Dizionario Enciclopedico di Spiritualità

Il crescente interesse per le realtà dello spirito sembra caratterizzare la ricerca dei cristiani e degli uomini di buona volontà in questo ultimo scorcio del secolo XX. La tensione verso un'autentica spiritualità, capace di illuminare e permeare tutta l'esistenza personale e sociale, è chiamata ad aumentare ancora in un prossimo futuro, come lo fanno presagire alcune tendenze ad Est e ad Ovest nel nostro pianeta. È stato affermato che l'uomo e il cristiano del duemila sarà un mistico, uno "spirituale", oppure non sarà. Tale diagnosi, sembra voler bilanciare il vertiginoso processo scientifico e tecnologico, insieme alla sempre più vasta socializzazione, con una doverosa attenzione ai valori intramontabili dello spirito, vissuti a livello personale, comunitario, sociale, cosmico, secondo l'ispirazione più genuina della spiritualità cristiana. 

In questo contesto di ricerca e di sintesi si colloca il Dizionario Enciclopedico di Spiritualità. 

Negli ultimi decenni il posto della Teologia spirituale, come riflessione ed orientamento sull'esperienza cristiana, è andato precisandosi ed arricchendosi, nell'ambito delle scienze teologiche. Da una parte, la Teologia spirituale ha consolidato la sua natura specifica di scienza teologica che riflette sull'esperienza cristiana; una esperienza che nasce dalla stessa natura della rivelazione che è l'auto-comunicazione di Dio in Cristo, e postula la risposta integrale dell'uomo per entrare nella comunione filiale con Dio ed eseguire nel mondo il suo disegno universale di salvezza. Dall'altra, la Teologia spirituale ha integrato nella sua sintesi sapienziale le ricchezze della esperienza cristiana che il Concilio Vaticano II ha ridonato alla Chiesa, con il ritorno alle sorgenti e l'apertura al mondo moderno. 

In questo contesto di nuova sintesi della spiritualità cristiana ha voluto collocarsi il Dizionario Enciclopedico di Spiritualità. Esso risponde ad una idea maturata e portata a termine dopo il Concilio Vaticano II, nel momento di una vera svolta nello studio e nella diffusione della spiritualità cristiana. 

Con tale opera si è cercato di offrire una sintesi ampia ed articolata, autorevole ed accessibile, dei grandi temi ed autori della spiritualità, destinata agli studiosi della mate- ria, ai direttori spirituali, ai formatori, a tutti coloro che sotto diversi profili possono essere interessati nella conoscenza dei temi e degli autori della spiritualità cristiana e non cristiana. 

 A tale ardua impresa di progettazione e di realizzazione ha lavorato fin dal 1965 p. Ermanno Ancilli, notissimo studioso di spiritualità e instancabile animatore di pubblicazioni e collane nell'ambito della Teologia spirituale e della storia della spiritualità. A lui si deve la prima edizione di quest'opera che ha visto la luce nel 1975 nelle Edizioni Studium di Roma. 

La sua opera viene ora raccolta dal Pontificio Istituto di Spiritualità del Teresianum, ove il p. Ancilli aveva esercitato per tanti anni il suo magistero. Una Commissione, composta di alcuni professori di detto Istituto, costatato che il lavoro era ormai a buon punto, si è assunta l'onere di portare a termine la revisione completa di quest'opera prestigiosa. 

La nuova edizione non è una semplice ristampa della prima. Anzi, pur avendo la Commissione ritenuto opportuno di conservare quasi tutte le voci della precedente edizione, sotto certi aspetti questa è veramente nuova. Ecco alcune delle caratteristiche in questa edizione aggiornata ed ampliata: 

1) Le circa 700 voci che componevano la prima edizione sono state aggiornate; mentre le voci completamente nuove e altamente significative sono quasi un centinaio. I collaboratori, da 120 che erano nella prima edizione, sono passati a 145.

2) Tutte le voci sono state riviste o dagli stessi autori o da altri studiosi; è stata aggiornata la bibliografia. Moltissime voci, pur figurando sotto lo stesso lemma, sono state completamente rifatte. Il totale delle voci sale a 767, di cui una novantina su problemi e istanze attuali della spiritualità cristiana. 

3) La scelta di nuove voci e la revisione attenta di alcune voci di carattere dottrinale è stata fatta con il desiderio di cogliere le istanze di modernità particolarmente sentite negli ultimi decenni. 

Il DES costituisce "un valido strumento di informazione e di orientamento su problemi che toccano il cuore stesso dell'uomo e sui grandi Misteri che danno senso alla sua vita, illuminandone il destino e segnandone il faticoso cammino". Così lo definiva p. Ancilli nella Premessa alla prima edizione. Proprio per questa apertura al mistero dell'uomo, al mistero di Dio e all'esperienza spirituale cristiana e non cristiana, lungo i sentieri della storia, il DES con linguaggio chiaro e sicuro si rivolge a tutti coloro che si interessano della spiritualità nel nobile senso che questa parola ha nella cultura contemporanea (dalla Premessa).