* notiziario  2000

  FOGLIO  INFORMATIVO  n. 9  -  novembre  2000

 

Carissimi amici, 

il consueto sguardo annuale alla vita della nostra comunità coincide questa volta con l'anno giubilare 2000.  Il Giubileo, indetto dalla Chiesa per festeggiare i 2000 anni dalla nascita di Cristo, noi l'abbiamo vissuto all'interno della clausura della nostra comunità, ma in totale risonanza con tutta la Chiesa, che a Roma e in ogni diocesi ha celebrato questo evento. Seguendo il modello di Roma, anche la nostra diocesi ha celebrato Gesù Cristo con ogni categoria di fedeli, con cui noi abbiamo cercato di gioire e di piangere adorando il Signore, presente nell'Eucaristia. Certo, la nostra preghiera, privata e comunitaria, è stata soprattutto l'invocazione: Vieni, Signore Gesù, Maranathà.  Infatti tutti sono in attesa della sua venuta, nei cuori e nella Chiesa e nella società, perché solo dalla sua potenza noi speriamo la salvezza. Mancano solo poche settimane alla conclusione di questi festeggiamenti e noi ci aspettiamo ancora tanti interventi dell'amore di Dio in favore di quei fratelli e sorelle che hanno più bisogno di conversione e del perdono e della grazia di Dio. 

cappellina attuale

 Lo scorso anno per Pasqua avevamo drizzato la grande Croce bianca (che è ben visibile anche da lontano, e spesso è stata mèta di pellegrinaggi solitari e di gruppo); per la Pasqua di quest'anno abbiamo trasformato la nostra Cappellina.  Quelli che ci frequentano o ci visitano, e condividono con noi la liturgia soprattutto dei Vespri,  se ne sentono aiutati nella preghiera: nel suo piccolo, infatti, essa offre tutta l'essenza dell'insegnamento sulla teologia e sulla spiritualità della liturgia. 

Parenti e amici trovano pace in questo nostro piccolo angolo di mondo e di Chiesa.  La nostra accoglienza è poverella ma cordiale. Abbiamo potuto condividere con gioia il nostro silenzio e la nostra liturgia anche con sacerdoti, monaci, Abbati e Abbadesse, e soprattutto con il nostro Vescovo Mons. Luciano Monari. 

Ci sono giovani che vorrebbero unirsi a noi, nella nostra vita monastica, ma gli spazi non sono ancora disponibili. I lavori, per adattare a monastero il nostro rustico, proseguono (stiamo mettendo le finestre e le porte, poi faremo gli impianti elettrici e idraulici) e speriamo tanto per la prossima Pasqua di trasferirci là.

In febbraio i signori Giacinto e Franca Inzani ci hanno fatto dono della chiesetta di loro proprietà, qui a Monte Monastero. 

Stiamo organizzandoci per offrire presto, mediante il nostro sito internet, dei servizi utili a chi ha interesse per il monachesimo. 

Noi  preghiamo sempre  per voi,  per i vostri  Cari,  per le vostre intenzioni  (fatecele sapere),  per  i vostri anniversari  (quando li conosciamo), per i vostri progetti.   Nostra Signora della Trinità vi accompagni e vi benedica, insieme con san Benedetto e con tutti  gli angeli e i santi.  Sia pace a voi tutti. 

  L'Abbate Giovanni con tutti i monaci

Monte Monastero, 26 novembre 2000 -  Solennità di Cristo Re

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